Notizie

Angelus del 27.2.2022

"È vero, da come uno parla ti accorgi subito di quello che ha nel cuore. Le parole che usiamo dicono la persona che siamo. A volte, però, prestiamo poca attenzione alle nostre parole e le usiamo in modo superficiale. Ma le parole hanno un peso: ci permettono di esprimere pensieri e sentimenti, di dare voce alle paure che abbiamo e ai progetti che intendiamo realizzare, di benedire Dio e gli altri. Purtroppo, però, con la lingua possiamo anche alimentare pregiudizi, alzare barriere, aggredire e perfino distruggere; con la lingua possiamo distruggere i fratelli: il pettegolezzo ferisce e la calunnia può essere più tagliente di un coltello! Al giorno d’oggi, poi, specialmente nel mondo digitale, le parole corrono veloci; ma troppe veicolano rabbia e aggressività, alimentano notizie false e approfittano delle paure collettive per propagare idee distorte. Un diplomatico, che fu Segretario Generale delle Nazioni Unite e vinse il Nobel per la Pace, disse che «abusare della parola equivale a disprezzare l’essere umano» (D. Hammarskjöld, Tracce di cammino, Magnano BI 1992, 131)".

                papa Francesco, Angelus del 27.2.2022

SALVIAMO LA PACE CON LA PACE

SI FRONTEGGIANO POTENZE NUCLEARI, SALVIAMO LA PACE CON LA PACE

di Alex Zanotelli

 È buio e sono ore drammatiche. Sempre e solo guerra: quando è che l’uomo rinuncerà alla follia della guerra. Stiamo giocando con il fuoco, quello nucleare che ci condurrà dritti all’«inverno nucleare». Questo è un momento di estrema gravità, in cui si scontrano due potenze nucleari, Russia e Usa/Nato. È follia l’attacco di Putin contro l’Ucraina, ma altrettanto folle è la politica della Nato nell’inclusione dei paesi dell’ex-Patto di Varsavia. La Nato, sorta come alleanza militare dell’Occidente contro i paesi comunisti, non sarebbe dovuta scomparire con la caduta del muro di Berlino?...

PAPA FRANCESCO - UDIENZA GENERALE 23 feb 2022

PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Aula Paolo VI
Mercoledì, 23 febbraio 2022

Catechesi sulla Vecchiaia: 1. La grazia del tempo e l’alleanza delle età della vita

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Abbiamo finito le catechesi su San Giuseppe. Oggi incominciamo un percorso di catechesi che cerca ispirazione nella Parola di Dio sul senso e il valore della vecchiaia. Facciamo una riflessione sulla vecchiaia. Da alcuni decenni, questa età della vita riguarda un vero e proprio “nuovo popolo” che sono gli anziani. Mai siamo stati così numerosi nella storia umana. Il rischio di essere scartati è ancora più frequente: mai così numerosi come adesso, mai il rischio come adesso di essere scartati. Gli anziani sono visti spesso come “un peso”. Nella drammatica prima fase della pandemia sono stati loro a pagare il prezzo più alto. Erano già la parte più debole e trascurata: non li guardavamo troppo da vivi, non li abbiamo neppure visti morire. Ho trovato anche questa Carta per i diritti degli anziani e i doveri della comunità: questo è stato editato dai governi, non è editato dalla Chiesa, è una cosa laica: è buona, è interessante, per conoscere che gli anziani hanno dei diritti. Farà bene leggerlo...

In onore di Carlo Molari, del suo pensiero, della sua vita

Vito Mancuso 19 febbraio 2022

1. Un teologo convertito
A metà degli anni Ottanta la casa editrice Marietti richiese a dieci teologi italiani una testimonianza sul loro essere teologi in vista di un volume che poi pubblicò con il titolo Essere teologi oggi. Dieci storie. Tra questi teologi vi era Carlo Molari che iniziò il suo intervento così: “Fare teologia non è un mestiere o un semplice servizio reso agli altri, ma è un modo concreto di vivere la fede ecclesiale, è uno stile di vita, e per me, oggi, è componente di identità personale, ragione di tutta la mia storia”...

L'intervista. Silvio Garattini

Con la cortese autorizzazione del Direttore di Avvenire Dott. Tarquini, ho pubblicato sulla mia pagina fb, e condivido ben volentieri con le persone amiche questo interessante articolo di Francesco Ognibene, realizzato come intervista al prof.Silvio Garattini, col titolo: "LA MIA FEDE, DA SCIENZIATO".

Sono rimasto colpito da tutto l'articolo, ma soprattutto per aver scoperto che il prof. Garattini ha avuto "come riferimenti religiosi figure come fratel Carlo Carretto e don Arturo Paoli".

Dunque fin dai tempi della GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica) di cui è stato dirigente a Bergamo, quando i due erano il primo Presidente nazionale e il secondo Assistente ecclesiastico.

Numerosi e interessanti interventi del prof. Garattini riportati nel testo di Francesco Piva "La Gioventù cattolica in cammino..."- Memoria e storia del Gruppo Dirigente (1946-1954)-.

Un caro saluto,

Dino Biggio

Cliccare sul seguente link per accedere all’articolo sulla pagina di Avvenire: https://www.avvenire.it/vita/pagine/garattini-vi-racconto-la-mia-fede-da-scienziato

SULL’ORLO DEL BARATRO

Lettera accorata di Padre Alex Zanotelli - PeaceLink.it

Viviamo un momento drammatico della storia umana. Siamo sotto la minaccia dell’ “inverno nucleare” e dell’ "estate incandescente". In questo momento, per la crisi Ucraina, siamo terrorizzati dalla minaccia di una guerra nucleare.

18 febbraio 2022

Alex Zanotelli

Giordano Bruno, il furore della scienza

Il rogo del filosofo 422 anni fa fu una retrocessione culturale, causò la crepa tra fede e ragione che non abbiamo ancora sanato

VITO MANCUSO    17 Febbraio 2022 - La Stampa (per gentile concessione dell'autore)

XXX GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

VIDEOMESSAGGIO  DI PAPA  FRANCESCO
IN OCCASIONE DELLA XXX GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

11 febbraio 2022

Rivolgo il mio saluto a tutti voi che partecipate a questo Webinar: “Giornata Mondiale del Malato: significato, obiettivi e sfide”, organizzato dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, in occasione della XXX Giornata Mondiale del Malato. E il pensiero va con riconoscenza a tutti coloro che, nella Chiesa e nella società, stanno con amore accanto a chi soffre...

ALTRIMENTI

7.2.2022                

ALTRIMENTI

Rubrica Enzo Bianchi - Per La Repubblica

Siamo tutti convinti che la chiesa vive una situazione drammatica a causa degli scandali soprattutto gli abusi sessuali che oggi emergono e ricevono una decisa condanna dell’opinione pubblica, che certamente non legge più questi delitti come li leggeva cinquant’anni fa...