PER CHIEDERE IL DONO DELLA PIOGGIA

07-03-2023 - Notizie

Carissimi Sacerdoti, Parroci, Rettori di Santuari,

la mancanza quasi assoluta di pioggia che da diversi mesi minaccia l’equilibrio della natura, la fecondità della terra, la salute e i bisogni primari delle persone costituisce una grande preoccupazione per tutti. Davanti al perdurare di questa ostinata siccità, viene proposto per domenica prossima 12 marzo, un segno di preghiera che accomuni tutta la nostra Chiesa diocesana: una peculiare invocazione a Dio per chiedere il dono della pioggia.

La pietà popolare e la spiritualità cristiana che affondano le loro radici nella fiducia nella Provvidenza, si sono costantemente espresse in un’evenienza come quella che stiamo vivendo, dando vita a processioni e rogazioni. In particolare verso luoghi di culto e di preghiera molto cari al popolo cristiano come i Santuari mariani e la nostra storia ecclesiale biellese documenta la fede forte e radicata di generazioni di credenti.

Accogliendo anche la richiesta di non pochi fedeli, proponiamo per la III Domenica di Quaresima, in cui il Vangelo quest’anno ci presenta il dono dell’acqua viva offerto dal Signore Gesù alla Samaritana, una peculiare petizione per domandare a Colui che “fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti” (Mt.5,45) il sospirato dono della pioggia.

Pertanto, senza aggiungere elementi che possano in qualche modo perturbare l’integrità e la specificità del Tempo di Quaresima e la sua indole penitenziale, indichiamo di pronunciare la preghiera che il MR riporta a pag. 901 con il titolo “per chiedere la pioggia”.

Questa orazione, si aggiunge in soluzione di continuità alla preghiera di Colletta della Messa, concludendo entrambe con la formula rituale…..  Per il Nostro Signore Gesù Cristo…… Inoltre nel formulario di preghiera universale dei fedeli che le parrocchie ordinariamente preparano od attingono da sussidi preordinati, si può includere una preghiera al fine di ottenere la benefica pioggia.  Su “Il Biellese” di martedì 7 marzo, verrà riportata questa proposta di preghiera “diocesana” affiancando un intervento della Commissione di Pastorale Sociale e del Lavoro. Ci viene offerta una breve riflessione sul dono universale dell’acqua partendo dalle parole di Papa Francesco riportate nell’Enciclica “Laudato sii”.

Si intesse in tal modo, una rete orante e una comunione spirituale, per rivolgerci a Dio per intercessione della Vergine Maria da noi biellesi particolarmente amata, venerata e pregata con il titolo di Regina del monte di Oropa.

Un piccolo gesto, semplice, non magico e superstizioso, ma comunitario ed ecclesiale, che, senza eclatanza, vuole manifestare la fede dei discepoli di Cristo. Essi sempre e specialmente in momenti di peculiare bisogno, bussano al cuore di Dio Padre buono e misericordioso.

     UFFICIO LITURGICO DIOCESANO

 

Dal Messale Romano pag. 901

“O Dio, in te viviamo, ci muoviamo ed esistiamo: donaci la pioggia di cui abbiamo bisogno perché, aiutati dai beni che sostengono la vita presente, tendiamo con maggiore fiducia a quelli eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo …

 

Intenzione da includere nella preghiera universale dei fedeli

Perchè nella tua Provvidenza ci elargisca il dono della pioggia che ristora il nostro corpo, feconda la terra, favorisce le attività umane e manifesta la tua bontà e il tuo amore per tutte le creature. Preghiamo.

Vogliamo in questa quaresima fare un passo avanti nella conversione ecologica che ci chiede Papa Francesco nella Laudato sì, vogliamo oggi allargare il nostro sguardo ed aprire il nostro cuore ad un problema che dobbiamo affrontare davvero nella logica del “tutto è connesso” superando il solo nostro punto di vista.

La nostra regione sta affrontando da un punto di vista della disponibilità dell’acqua un momento molto difficile con la fine di un inverno meteorologico che ha visto la riduzione del 45% delle precipitazioni rispetto al trentennio 1991-2020 e quindi con una prospettiva di avviarci verso una primavera ed un’estate di carenza di disponibilità di questa preziosa risorsa.

E allora i cristiani cosa fanno? Certo pregano il Signore del cielo e della terra perché faccia “scendere dal cielo sopra la terra arida la pioggia sospirata, perché rinascano i frutti” ma iniziano anche insieme un cammino di conversione dei propri stili di vita per costruire un rapporto più consapevole con “sora acqua”.

COMMISSIONE PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO