Siamo sempre migrati, siamo figli della terra di Viviana Galeb Adriazola
Nell’antichità, all’età della pietra, gli esseri umani avevano bisogno di spostarsi da un luogo all’altro secondo la stagione per portare i loro greggi in cerca di pascoli freschi e acqua. La transumanza era diffusa a quei tempi. Non c’erano confini, né Stati, né regni, quindi spostarsi era naturale e non veniva penalizzato.
Storicamente, la transumanza è stata una parte importante dell’economia e della cultura di molte regioni del mondo, soprattutto in quelle aree in cui l’agricoltura non era praticabile tutto l’anno a causa di condizioni climatiche estreme o di limitazioni del territorio. La transumanza non riguardava solo lo spostamento degli animali, ma aveva anche implicazioni culturali, sociali e ambientali.
C’era uno scambio di costumi, conoscenze e lingue. Influenzava la formazione di identità regionali e la conservazione di conoscenze tradizionali sulla gestione del bestiame e dell’ambiente.
Non esiste un essere umano puro...