Care amiche e cari amici,
dopo alcune settimane di quiete (apparente) Donald Trump torna ad essere l'inevitabile protagonista della settimana. Se ancora fosse rimasto qualche dubbio, il "Liberation Day" trumpiano ha dimostrato quale sia la vera missione dell'attuale presidente degli Stati Uniti: distruggere, dalle fondamenta, i principi su cui si è fondato il sistema globale post Guerra Fredda.
I dazi statunitensi, se effettivamente applicati (siamo ormai abituati ai continui annunci e alle retromarce di Trump) segnano forse l'inizio definitivo di una nuova era nella quale, come scrive Emmanuela Banfo, sembrano regnare "fanatismo, promesse di soluzioni facili, soddisfare il bisogno di certezze, pensiero dicotomico a due colori. Complessità, contraddizione, articolazione, cambiamento e dunque transizione, pluralità, sono tutti concetti estranei a questo pensiero e, soprattutto, considerati pericolosi."