2 maggio ore 17.00: incontro genitori-figli

25-04-2021 - Agenda

Per riprendere il cammino: integrare la fede alla vita

Domenica 2 maggio 2021 ore 17.00: incontro genitori-figli a Ronco di Cossato

Ecco cari genitori,  una sintesi di quanto ci siamo detti in presenza nell’incontro di domenica 18 aprile scorso e che inviterei a rileggere e a  condividere con quanti non hanno potuto partecipare.

“Non sarebbe normale ripartire da dove ci siamo lasciati circa un anno fa – ho introdotto  l’incontro - senza prima fermarci per un confronto sereno e schietto con quanti di voi sono davvero interessati al discorso della fede”. 

Il prof. Savino Calabrese ci ha quindi  accompagnati, con linguaggio semplice e  stimolante,  nella riflessione e nella rivisitazione del nostro vissuto di educatori e di genitori responsabili anche del futuro dei figli, nei diversi ambiti della famiglia, della scuola, della parrocchia e di noi stessi.

Il tempo della pandemia ha interrotto relazioni, impegni di vita, abitudini e movimento. Ha creato una sospensione di molti aspetti della vita, compreso i percorsi di formazione della e alla vita cristiana.

Partendo dalla asserzione “La fede è dono di Dio”  ci ha sollecitati su:

educare alla fede?

-  educare la fede?

Abbiamo bisogno di riannodare i pezzi della vita.

L’occasione è propizia per tornare a domandarci cosa in realtà chiediamo alla comunità per i nostri ragazzi?

L’esperienza del dolore e della sofferenza, il blocco della vita ci  obbliga ad avere uno sguardo più profondo, una comprensione meno formale e più veritiero.

Il dolore, il disagio e la sofferenza chiedono a noi cristiani di saper rendere ragione della nostra fede e della nostra speranza.

Non possiamo più permetterci una fede formale e superficiale. Accanto alla conversione del cuore è necessaria anche una conversione delle azioni pastorali; ci interroghiamo per questo su quale formazione per i nostri ragazzi? per le nostre famiglie?

Nell’incontro con i genitori abbiamo riflettuto proprio su questo aspetto.

Abbiamo preso coscienza che nel corso del tempo si è generata una situazione di cristianità. Tutti erano cristiani e la vita sociale coincideva con i ritmi e i contenuti della dottrina cristiana. Non era culturalmente possibile ‘non essere cristiani’. In quel contesto si nasceva cristiani, nelle famiglie si insegnavano preghiere e valori cristiani. La narrazione delle azioni e dei fatti e delle parole di Gesù  appartenevano agli insegnamenti dei genitori e dei nonni. Tutta la società ruotava intorno ai valori cristiani e il solo problema della pastorale era sollecitare e sostenere la “coerenza morale”  della vita.

Per questo il processo formativo si limitava alla socializzazione religiosa preoccupandosi di inserire le nuove generazioni in un sistema già definito, accettato universalmente, e che doveva essere solo compreso e interiorizzato.

Era l’impegno a educare la fede.

Oggi non è più così.

Viviamo nella società complessa dove pluralità di valori, globalizzazione, valorizzazione dei modi soggettivi di pensare e di vivere non danno più la fede per scontata.

Oggi non si tratta più di ‘educare la fede’, oggi è necessario ‘educare alla fede’. Scoprire le ragioni del credere e tornare a conoscere il messaggio del vangelo.

Per questo ci sembra che all’orizzonte si profilano tre compiti per le famiglie e per la parrocchia:

- aiutare le persone ad elaborare il disagio interiore provocato dall’esperienza dolorosa della pandemia;

- ricostruire le relazioni tra ragazzi, tra famiglie dopo mesi di ‘distanziamento’ forzato, anche con momenti di spensieratezza, di leggerezza e di convivialità;

- riprendere il cammino di formazione alla e della vita cristiana con particolare attenzione ai ragazzi che gradualmente si avvicinano alla celebrazione dei sacramenti.

Come si diventa cristiani oggi?
Cercheremo di interrogarci e di confrontarci su questa e altre domande.

Ringraziando il prof. Savino per la sua competenza e disponibilità ci diamo  dunque appuntamento, come concordato, per la prima domenica di maggio, anche con i figli.

25 aprile 2021
 Un cordiale saluto e un arrivederci a voi tutte/i.

don Mario 

Bambini si nasce, adulti e genitori si diventa... ma ci vuole coraggio!