Saluto a Mons. Bettazzi

20-07-2023 - Notizie

 Fratello vescovo Luigi,

 

non so se tu saresti stato d’accordo per un saluto e un ricordo ‘celebrativo’. Sono certo che tu lo avresti sdrammatizzato, subito, con qualche tua battuta, segno di grande umiltà e  di profonda intelligenza.

A nome mio e di tutta Pax Christi–Italia (è pervenuto anche un bellissimo messaggio di partecipazione e di preghiera da parte di Pax Christ Internazionale) desidero salutarti fraternamente e RI-CORDARTI più con il cuore che con la sola memoria. E dirti GRAZIE! per quanto hai condiviso con noi in questi anni con il tuo servizio a Pax Christi come Presidente nazionale e internazionale. E ora salutaci + don Tonino Bello, + don Diego Bona e tutte le donne e gli uomini costruttori di pace con cui ci hai fatto camminare in questi anni per scelte coraggiose di mitezza e di nonviolenza. Non posso non ricordare tutti i tuoi viaggi in giro per il mondo e sempre per stare dalla parte degli ultimi, degli scartati, delle minoranze e dei poveri. Dal Vietnam al Salvador, da Sarajevo, a Belgrado... instancabile e infaticabile ambasciatore di giustizia e di pace,

 Non posso non ricordare un tuo record, che nessuno potrà mai eguagliare, nella partecipazione a tutte le Marce per la Pace del 31 dicembre, dal 1968, nella notte di Capodanno, all’ultima, ad Altamura (nella Diocesi di cui sono vescovo), il 31 dicembre, per difendere gli obiettori di coscienza al servizio militare e  le varie forme di obiezione.

Nella fedeltà del tuo ministero episcopale allo spirito del Concilio Ecumenico Vaticano II (cui hai preso parte come giovanissimo vescovo sin dal 1963) e che ti vide firmatario di quel famoso Patto della Catacombe, sogno e visione di una Chiesa leggera, agile e semplice per l’annuncio del Vangelo.

Ma non è mia intenzione, vescovo Luigi, fare qui un elenco interminabile del tuo ministero di questi lunghi 99 anni di vita. Sarebbe un elenco infinito... e tu mi diresti di non raccontare quel che tu hai fatto ma quel che tu sei stato come uomo, come cristiano e come vescovo.

Tu sei stato un uomo di e della … Parola perché l’ha accolta nel tuo cuore e hai insegnato ad accoglierla in ogni momento della nostra vita. In questi giorni avresti voluto essere nella tua-nostra Casa per la Pace a Firenze per la settimana di spiritualità per la Pace.

Tu ci hai indicato l’amore per l’uomo e per la donna, per le persone… per gli ultimi, soprattutto, per quelli che stanno, come dal titolo provocatorio di un tuo libro “alla sinistra di Dio” e hai testimoniato il tuo essere libero, a costo di non essere compreso, di essere criticato e di pagare di persona.

Anche tu, caro + don Luigi, “non sei stato profeta in patria”, incontrando spesso opposizione e marginalizzazione… anche nella Chiesa!

Oggi tutti, anche i politici, i giornali e le TV parlano di te.  Ora che sei morto  molti pensano che tu possa dare meno ‘fastidio’ di quanto invece lo davi da vivo. Quante censure hai avuto! Quante volte le tue posizioni, anche recenti, contro la guerra e il riarmo sono state criticate o quantomeno... ignorate. E siamo qui ancora oggi con te a denunciare la follia delle spese militari (4 miliardi per un centinaio di carri armati, non so se hai fatto in tempo a leggere questa notizia. E poi, non lontano da qui, c’è CAMERI con i suoi diabolici F35 dalla cui pancia non fuoriescono nè confetti e né caramelle!

Tu   ci hai indicato la passione per la pace e per la nonviolenza. Una passione che ti ha messo spesso in situazioni di isolamento, dai grandi e dai potenti, ma di grande amore e vicinanza con gli umili e i piccoli.

Sì, oggi tutti parlano di te... ma il rischio è che i riflettori si spengano e qualcuno vorrà fare di te un santino, che non sa nè di carne e nè di pesce, come stanno cercando di fare anche con don Tonino. Ma i profeti, anche Papa Francesco nel suo messaggio inviato al vescovo Edoardo Aldo ti definisce così, e lo ha scritto anche il Card, Matteo Zuppi, Presidente della CEI, non possono essere ridotti a santini.

 Tu, come ha scritto qualcuno di Pax Christi, non sei l’uomo del passato, ma del futuro!

E il modo migliore per ricordarti, unitamente a + don Tonino e ai tanti coraggiosi costruttori pace, oggi diversamente viventi, è continuare sulla strada tracciata  con la tua stessa fantasia creativa e generatrice Sapendo osare, sognare e camminare  nella stessa direzione che ci hai indicato.

Con il ricordo vivo dei tanti martiri, delle vittime di ingiustizia, violenza e guerra per cui tu hai speso tutta la tua vita.

A-Dio, a-rivederci, grazie, fratello vescovo LUIGI!

Ivrea, Cattedrale, 18 luglio 2023

+ Giovanni Ricchiuti

                                                                      Presidente di Pax Christi - Italia