in apertura di questa edizione, prima di tutto vogliamo ricordare il giornalista, in un recente passato vicedirettore de La Stampa, Paolo Griseri, che ci ha lasciato nei giorni scorsi, abbracciando virtualmente la moglie, il figlio, tutti quelli che gli hanno voluto bene ma anche chi lo ha conosciuto e apprezzato per il suo grande lavoro su più testate (Manifesto, la Repubblica) in questi decenni...
L’impronta indelebile di Gustavo Gutiérrez, icona della teologia della liberazione
Con lui si chiude una stagione di figure straordinarie che hanno contribuito alla costruzione di una Chiesa coraggiosa, al fianco dei più poveri in paesi dominati per decenni da dittature e sistemi repressivi
di Enzo Bianchi
La fragilità della condizione umana comporta anche la terribile esperienza della sofferenza fisica e psicologica. È una evenienza che fa paura, desta angoscia, ma che non è mai del tutto eliminabile dall’esistenza e certamente nasce nel corso della vita e può accentuarsi fino al trapasso del morire...
La Repubblica, 7 ottobre 2024
Scrittore e giornalista
Cronaca- 5 Ottobre 2024 Blog del “FattoQuotidiano.it”
Altro che mini-concilio: il Sinodo si svolge nell’indifferenza e senza i temi che scottano
Comincia in una strana atmosfera la seconda sessione del Sinodo mondiale dei vescovi. La base larga del mondo cattolico segue l’evento con indifferenza. Ci si può appassionare ad un “Sinodo sulla sinodalità”? Evidentemente no. A Roma e nell’orbe cattolico il termine “sinodalità”, ripetuto ossessivamente, è diventato come quegli slogan politici tipo “innovazione” o “merito” che servono soltanto a dimostrare che si è dalla parte del governo per non avere noie...
Video dal minuto 12.25
TG2000, 19 settembre 2024 – Ore 18.30
LA RELIGIONE TORNI A PARLARE AGLI ESSERI UMANI. CON LA MADONNA DI DANTE, NON DEI VEGGENTI
Nella Bibbia Maria è una figura marginale, eppure nei secoli è diventata linfa vitale del cristianesimo. Perché dà speranza, non perché manda messaggi.
Altrimenti avrebbe avuto ragione Marx...
Vito Mancuso, La Stampa 20 settembre 2024
«Non sono io che ho lasciato la Chiesa. È stata lei a lasciarmi. Anzi non mi ha mai accolta veramente. Mi ci è voluto tempo per capirlo. Poi, d’un tratto, mi è apparso chiaro. Ricordo il momento esatto: guardavo in tv il funerale di Giovanni Paolo ii . Erano immagini commoventi. Qualcosa, però, mi disturbava. Poi, di colpo, la rivelazione: erano tutti uomini. Dove sono le donne?, mi sono chiesta. E continuo a domandarmelo. Non è stato facile smettere di considerarmi cattolica. All’inizio mi sentivo in colpa, era come tradire la mia famiglia. Ancora, a volte, mi manca la comunità. Non posso tornare indietro, però. Le mie figlie, che hanno uno sguardo più distaccato, mi hanno aiutato a vedere le cose con più chiarezza. Perché dovrei essere parte di un’istituzione che tiene le donne ai margini e oltretutto giustifica questa esclusione con ragioni dottrinali e teologiche?».
Se c’è un dato profondamente tradizionale che il concilio Vaticano ii ci ha permesso di interiorizzare è che la chiesa non coincide con la gerarchia. Il concilio ci ha permesso infatti di ridire in ogni modo possibile quello che abbiamo sempre saputo e cioè che la chiesa è il popolo di tutti quelle e quelli che credono nel Vangelo, che in questa fede sono stati e sono state battezzate e che questa fede vogliono vivere (nonostante tutte le povertà che segnano il proprio vissuto)...
*in “Donne Chiesa Mondo” del settembre 2024
ono cresciuta in una famiglia allargata, nutrita fin dall'infanzia da un confidente entusiasmo per la Chiesa di Papa Giovanni e le speranze del Concilio Ecumenico Vaticano ii , dalla passione politica ispirata al Vangelo, dalla ricerca quotidiana della conoscenza delle Scritture, dal desiderio di celebrazioni eucaristiche comunitarie, dalla scelta d'amore per i poveri...
di Grazia Villa - L'osservatore romano
Avvocata per i diritti umani
Dell’episodio evangelico dell’incontro di Gesù con la donna siro-fenicia (Marco 7,24-30) si è parlato molto. Anche perché l’esegesi femminista ne ha fatto una bandiera: rispetto ai numerosi racconti evangelici che narrano gli incontri di Gesù con diverse donne, questo ha un fascino particolare. Lei ne esce vincente perché lui si è dovuto piegare non alla sua insistenza, ma alla sua argomentazione...
ESSERE, DIVENTARE VIANDANTI
ULISSE E ABRAMO
Marco Bertè
Ecco: autentico viandante è Ulisse, che torna a casa sospinto dalla nostalgia e dal desiderio di Itaca e della sposa, o Abramo che cammina verso ciò che non sa, chiamato da una voce misteriosa?,...
Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024
Crediamo in Dio, creatore e sostegno di ogni forma di vita, il quale ci chiama ad essere i suoi partners nella creazione e nella redenzione del mondo. Noi viviamo nella promessa che Gesù Cristo è venuto affinché tutti abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza (Giov. 10,10). Guidati e sorretti dallo Spirito Santo ci apriamo alla realtà del nostro mondo.
Crediamo che Dio è sovrano su tutta la creazione...
Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, Torre Pellice 25 agosto 2024