Notizie

FERMARE SUBITO LA DERIVA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ACCOGLIENZA

Roma, 11 agosto 2023

COMUNICATO STAMPA

FERMARE SUBITO LA DERIVA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ACCOGLIENZA

Il Tavolo Asilo e Immigrazione (TAI) esprime profonda preoccupazione per l’ennesima grave crisi del sistema d’accoglienza, e si pone in totale disaccordo con l’approccio emergenziale assunto dal governo Meloni che ancora una volta punta ad ostacolare il diritto d’asilo e il diritto ad una accoglienza dignitosa. A inizio anno, il TAI ha chiesto all’attuale governo di programmare gli interventi di accoglienza, come previsto dalla normativa. Il Tavolo di coordinamento presso il Viminale si è riunito però solo il 4 agosto, dopo ripetute richieste e sollecitazioni del TAI, non potendo di fatto contribuire ad alcuna programmazione e limitandosi dunque sostanzialmente a prendere atto di misure emergenziali già assunte dal governo senza il coinvolgimento dei territori e del terzo settore...

Il Cortile incontra Michela Murgia

Un nuovo speciale - “Le donne e il sacro” - da oggi arricchisce ulteriormente i prossimi appuntamenti de “Il Cortile Incontra”. Si tratta di un ciclo di conversazioni con scrittrici e scrittori che hanno pubblicato libri che indagano sul mistero, l’idea, il concetto di Dio, del sacro, della fede e delle religioni, sempre da un punto di vista femminile, mettendo al centro dei loro scritti donne, a volte mistiche, a volte ribelli, che hanno seguito la via della santità, anche in opposizione al ruolo sociale e ai modelli consentiti o imposti nel loro tempo. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione e alla vivace partecipazione della Consulta femminile del Pontificio Consiglio della Cultura, con il coinvolgimento anche della Consulta giovanile. Ad inaugurare lo speciale Michela Murgia, scrittrice rinomata, che attraverso due suoi libri in particolare - Ave Mary e Morgana - ha riflettuto su stereotipi di genere, il ruolo della donna nella Chiesa, le disuguaglianze di genere ancora presenti e di conseguenza l’evoluzione dei due fenomeni del maschilismo e del femminismo.

AFRICA: L’APPELLO IGNORATO

AFRICA: L’APPELLO IGNORATO

Alex Zanotelli 

Il comboniano padre Alex Zanotelli, direttore di “Mosaico di pace”, ha rilanciato ancora una volta alla stampa italiana l’appello “Rompiamo il silenzio sull’Africa”...

Alex Zanotelli
Padre comboniano, direttore di “Mosaico di Pace”, mensile promosso da Pax Christi

[Pubblicato l’11.8.2023]
 

 

BOSE E IL RICONOSCIMENTO CANONICO

BOSE E IL RICONOSCIMENTO CANONICO  il 29 luglio 2023

“Monastero sui iuris di diritto diocesano”

Nella notte della Trasfigurazione del Signore, tra il 5 e il 6 agosto scorsi, fr. Federico e fr. Paolo, giunti al termine del tempo di probandato, hanno emesso la loro professione monastica definitiva, impegnandosi a vivere radicalmente il Vangelo nel celibato e in una vita comune di obbedienza e condivisione dei beni, fissando nella nostra forma vitae la loro vocazione battesimale...

Matteo Zuppi a Romena: Dobbiamo credere nella pace

La missione di pace che sta portando avanti su incarico del Papa, il cammino della Chiesa, il rapporto con i giovani e con le loro domande: sono questi i grandi temi affrontati dal Cardinale Matteo Zuppi nell'incontro che si è svolto alla Fraternità di Romena.
Nella conversazione con Massimo Orlandi, il presidente della Cei  ha raccontato il suo percorso di incontri con i grandi del mondo e rappresentato il suo stato d'animo rispetto al grande tema della pace; ma ha anche lanciato stimoli preziosi sul bisogno di fare comunità dentro la chiesa e su come rapportarsi ai giovani per far crescere, insieme, la speranza.

LA FORMAZIONE DEI PRESBITERI È FONDATA SU EQUIVOCI

LA FORMAZIONE DEI PRESBITERI
È FONDATA SU EQUIVOCI

Cesare Baldi

Fa piacere leggere nell’introduzione alla nuova Ratio fundamentalis (2016) per la formazione dei preti che «il discepolo sacerdote proviene dalla comunità cristiana e a essa ritorna» (n. 3). Piacevole e appagante, peccato che non è vero. O meglio, potrebbe anche esserlo, dipende da cosa intendiamo per “comunità cristiana”: se la si intende in maniera generica, come l’insieme dei battezzati, il popolo di Dio, allora siamo d’accordo, ma in questo caso la frase perde di significato, perché il “discepolo sacerdote” non ritorna alla comunità, dato che da essa non esce, dal popolo proviene e nel popolo resta...

XVII DOMENICA ANNO A

XVII DOMENICA  ANNO A

Dal Vangelo secondo Matteo 13, 44 - 52

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
45Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
47Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.


Caro Gesù,
non lo avevo mai notato: chi trova il tesoro nel campo è chi lavora quel terreno. Il proprietario del campo non lo conosce il “suo” pezzo di terra.
Significa che la “vera” ricchezza, quella che ci rende “pieni di gioia”, è quella che si ottiene con il lavoro, non sfruttando il lavoro degli altri. .
Ha ragione il nonno: il denaro non si vince. Lui non vuole che nessuno di noi – in famiglia – giochi con i soldi per sperare di ottenere tanto denaro, in fretta e senza lavorare. Mai.
“Anche se è lo Stato che lo organizza – dice il nonno – è sempre gioco d’azzardo”.
Grazie Gesù perché oggi mi insegni che il “tesoro” della vita sei Tu – amico scomodo – che ci ricordi che la vera gioia la trova solo chi usa il suo lavoro per aiutare gli altri e per imparare a donare e ad amare.
Gesù insegnami a dire bene la parola Tesoro.

P.S. Gesù oggi ti prego per lo zio e per tutti quelli che – come lui – si rovinano la vita con il gioco d’azzardo. Ho letto che sono più di 500.000 in Italia le famiglie rovinate da questo vizio.