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Perché Milani ancora ci parla

Anniversari
Perché Milani ancora ci parla
DI ROSY BINDI

Il 27 maggio 1923 nasceva Lorenzo Milani. Non don Lorenzo Milani, non il maestro formatore di cittadine e cittadini sovrane, non il prete capace di anticipare il Concilio Vaticano II. Nasceva il secondogenito di una delle famiglie più benestanti della Firenze degli anni Trenta, un rampollo privilegiato che guardava il mondo dall’alto al basso. Mentre la maggior parte dei suoi coetanei, figli di mezzadri e di operai, lavora già in campagna e in fabbrica lui va in montagna a Cortina D’Ampezzo, al mare nella tenuta di Castiglioncello, impara il tedesco, l’inglese e il francese, scrive poesie, decide di non fare l’università, come voleva la prestigiosa tradizione familiare, per studiare pittura a Brera tra il 1941 e il 1943...

IL PAESE STA AFFONDANDO E NOI FINANZIAMO UNA GUERRA

21 MAGGIO 2023

DIBATTITO CULTURALE

«IL PAESE STA AFFONDANDO E NOI FINANZIAMO UNA GUERRA»

GIOVANNI RICCHIUTI, intervistato da LUCA KOCCI

Il messaggio di papa Francesco ai leader del G7 riuniti a Hiroshima era chiaro: le armi «rappresentano un moltiplicatore di rischio che dà solo un’illusione di pace». La risposta arrivata dai sette grandi altrettanto chiara: nuovi aiuti militari a Kiev, fra cui i caccia F-16. Cosa che ha fatto dichiarare al presidente ucraino Zelensky su Twitter: «Sicurezza e cooperazione rafforzata per la nostra vittoria. La pace diventa più vicina oggi». E, sul fronte russo, al vice ministro degli Esteri, Grushko: «Rischi colossali» per i Paesi occidentali se forniranno a Kiev gli F-16...

IN SEGUITO ALLA VISITA DI ZELENSKY A ROMA

Articolo di Domenico Gallo

Non c’è bisogno di intercettazioni per comprendere quanto sia pericoloso il delirio di onnipotenza di Zelensky, che vuole portare alle estreme conseguenze la guerra con la Russia, rifiutando ogni negoziato.

 

Lettera di Raniero La Valle 

in Newsletter Chiesa di tutti chiesa dei poveri n.297 del 17 maggio 2023

 

Parole Proibite: Schiaffo al Papa

Michele Santoro presenta.

L’incontro di Zelensky con papa Francesco si è risolto in un nulla di fatto. Il presidente ucraino ha ribadito, il giorno dopo l’incontro in Vaticano, che l’Ucraina non ha bisogno di “mediare con l’aggressore” e ha rinnovato il bisogno del suo paese di ricevere aiuti e sostegno militare. Il Papa durante l’Angelus di ieri ha ribadito l’opposto: “che tacciano le armi”, un messaggio indirettamente rivolto al presidente ucraino. Ma come è stata accolta la freddezza di Zelensky in Vaticano? E che peso politico ha la diplomazia vaticana in un contesto internazionale sempre più teso?

INCONTRO CON CLEMENTINE TALATOU PACMOGDA

DI.M.MI – DIARI MULTIMEDIALI MIGRANTI - INCONTRO CON CLEMENTINE TALATOU PACMOGDA

Proponiamo la pagina dedicata dal “Il Biellese” all’incontro della scrittrice del Burkina Faso con gli studenti al seguente LINK

NOmafiebiella - Domenico Cipolat...

LE CHIESE E LA GUERRA RUSSO - UCRAINA

Riccardo Larini

“La guerra sta causando indicibili disgrazie. Il corpo di Cristo, la chiesa, soffre e piange. L’umanità nel suo bisogno grida: Signore, fino a quando? Solo la storia potrà svelare il groviglio di cause sottostanti e attive che si sono accumulate nel corso del tempo e che hanno portato alla rottura della pace. Dio solo vede e giudica gli intenti e i pensieri del cuore. Noi, servitori della chiesa, rivolgiamo a tutti coloro che hanno potere o influenza in materia un accorato appello a mantenere seriamente davanti ai loro occhi la pace, affinché presto cessi lo spargimento di sangue.”...

Parole Proibite: Sostituzione Etnica

L'Ordine dei giornalisti ha convocato Mario Natangelo, il vignettista del Fatto quotidiano, per valutare se ha “violato i codici di condotta della professione". Il possibile provvedimento disciplinare, si riferisce al disegno pubblicato un paio di settimane fa sul quotidiano diretto da Marco Travaglio dopo che il ministro Lollobrigida ha parlato di sostituzione etnica. In Parole Proibite, il professore Piergiorgio Odifreddi spiega qual è la teoria del complotto richiamata dal ministro, secondo la quale c'è un piano per incentivare l'immigrazione africana che richiama concetti come la razza e il sangue.

LA MORTE LA REGALÃ’ AI SUOI RAGAZZI

LA MORTE

      LA MORTE LA REGALÒ AI SUOI RAGAZZI

                      di E. Martinelli

La malattia, ormai grave, stava concludendo la parabola della sua breve vita, di uomo e di prete.

Il priore partì da Barbiana che era il 25 aprile, giorno della Liberazione. Prima girò tutta la casa, poi volle rivedere tutte le stanze e, presente la Gina e noi ragazzi, disse: “Chissà se ci ritornerò”. Il giorno avanti aveva bruciato molti documenti nella stufa....

Oltre i muri della Legge

Evento sui Migranti a Castel Volturno (CE)

Oltre i muri della Legge

Una mostra apre sguardi e coscienze alle sfide planetarie. Nel corso della rassegna una conferenza sull’ultimo vergognoso decreto immigrazione che aumenta il caos e la sofferenza e un cineforum sulla “rotta balcanica” per mettere in risalto l’ipocrisia dell’Europa e dell’Italia

di Flippo Ivardi Ganapini, missionario comboniano